martedì 14 marzo 2006

Berlusconi vs. Prodi: ROUND... ONE... FIGHT!!!


Lo ammetto: avevo enormi aspettative per questo primo dibattito/scontro. Ma non sono rimasto deluso. Proprio no. Mi è piaciuto troppo vedere Berlusconi che, ancora una volta, ha dimostrato di non saper rispettare le regole ("Ho sforato già?", disse dodici volte, mentre il cronometro gigante gli faceva un occhiolino dalla scrivania) e si è esibito nella folle figura dello scrittore astratto.
Sì, avete letto bene: spesso, durante le trasmissioni televisive, i politici prendono appunti su quanto viene detto dai loro interlocutori (avversari e giornalisti). Stasera Berlusconi era munito di penna e tanta carta. La seconda, ovviamente, era la "Gazzetta dell'Istat", rivista a cui è abbonato Berlusconi. Al contrario della settimana enigmistica, su questa rivista vanno anneriti gli zeri... che magicamente si trasformano in 8, così come i 2, ecc. Qualcosa deve pur fare il Cavaliere nelle 23 ore di veglia.
Ma torniamo alla penna. Ogni volta che Egli apriva bocca, essa si metteva in moto e... sorpresa! Non scriveva affatto. O quasi: a volte segnava i numeri che lui stesso elencava, ma per la maggior parte del tempo segnava rettangoli, rette, schemi, curve, ecc. A che scopo? Io ne ho visti due, palesi: tenere alta la concentrazione degli spettatori durante i suoi interventi (vi è mai capitato di vedere qualcuno scrivere in metropolitana e aver lanciato un'occhiata curiosa?) e, direi, sfogare in modo poco appariscente un nervosismo palpabile.

Prodi non mi ha deluso. E pensare che temevo il peggio. Su un paio di cose è caduto (IRAP, ecc.), ma ne ha affondati un paio davvero con classe ("Capisco che il nostro programma è di 281 pagine e che il Presidente del Consiglio non sia riuscito a leggerlo, ma almeno informarsi da qualcuno che l'abbia letto, prima di criticare..." una vera e inaspettata chicca).

Giudizio positivo, insomma e aspetto con ansia il prossimo tra vertici (quelli dei sottoposti li eviterò). Non ho visto vincitori, né vinti.

Mi godo semplicemente la faccia di Berlusconi assimilabile a quella di un bambino a cui imponi di giocare a Risiko! con delle regole, mentre fino a un attimo prima creava cataste di carri armati nei suoi Paesi preferiti: "Questo metodo - riferito alla trasmissione con limiti di tempo - non è efficace e non permette di formulare discorsi compiuti". Non lo permette a te, caro Silvio, abituato alle interviste-comizio.

Ma quanto è stato bello non sentire la fine del suo appello? :-)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nemmeno io ho visto una netta vittoria da parte di qualcuno, ma da sempre non credo a quelle persone, ormai di una certa età, che per APPARIRE, si devono passare il tappo affumicato in testa!
E' patetico!
Queste cose le facevo quando ero piccolo, e mi mascheravo da Zorro, facendomi fare 2 baffetti da sparviero, ora sono cresciuto... E preferisco ESSERE, non apparire!

Anonimo ha detto...

Sull'Irap la risposta di Romano P. è stata "..ma se siete stati al governo 5 anni perchè non l'avete tolta voi?".

Silvio B. nottetempo giocava a sudoku.

Anonimo ha detto...

non l'ha nemmeno iniziato l'appello!! e' stato troooppo bello!