martedì 22 agosto 2006

Sammer taim

Ricorderò quest’estate (anche) per il sonno. Dormo tanto e vorrei comunque dormire di più. Quando sono partito da Napoli, avevo ore e ore di sonno arretrato e mi aspettavo di dover recuperare. Il punto è che sono andato via quasi un mese fa e il sonno resta. Un giorno o l’altro mi scoprirò narcolettico…

Ma parliamo d’altro. Ho una tesi. O, per meglio dire, la mia tesi è burocraticamente concepibile ed ha un titolo: “Carcere e diritti umani”. Chi mi conosce non sarà sorpreso dal tema: la realtà carceraria (italiana, ma non solo) mi interessa profondamente ed ho trovato una professoressa di diritto penale che sembra averlo intuito. Lo dico ora perchè la cosa si è concretizzata proprio nel mese di agosto. Scopro di essere a due passi dalla scadenza per la consegna del modulo di richiesta della tesi e ricorro la prof. per svariati giorni. L’odissea si è conclusa ieri: recupero il modulo firmato dalla portineria di casa di una gentilissima assistente della prof. e corro a consegnarlo in segreteria (che riapre proprio ieri!). Missione compiuta. Ora non mi resta che fare due esami e scrivere la tesi. Roba da nulla… se si vive in un eremo di montagna perso tra il nulla e il niente!

A questo proposito, si preannuciano mesi tosti. Continuo a ripetermi che non posso laurearmi oltre la fine di questo anno. Più che sperare di mantenere questo impegno… VOGLIO mantenerlo, anche se la cosa mi costerà sacrifici in termini di energia e tempo.

Il Sir K ritrovato, direte voi… beh, a parlare (o scrivere) si fa presto. Vedremo se, oltre a ritrovarsi, saprà mantenere gli impegni presi con se stesso.

Ho tante cose da dire, ma poca lucidità per farlo. Mi scuso fin da ora per la confusione di questo post. :-p

Vi lascio con una serie di immagini che dimostrano che con 4 semplici passi si può passare da un cesso al paradiso.

Non è una metafora.

E perdonate il francese.