venerdì 29 settembre 2006

1000 cose da fare - 0 tempo per farle

Sono vivo, non temete.
Sono vivo, non festeggiate.

Non si può mai sapere chi legge... :-p

Incasinatissimo, segnalo al volo l'uscita del secondo volume di Debbie Dillinger che vedrà (come potrete notare in copertina) il vostro Sir di fiducia cimentarsi in un articolo sul noir e il cinema.

L'uscita è prevista per novembre 2006 (lo troverete in anteprima alla fiera di Lucca). Editore: Daniele Tomasi, prezzo (irrisorio) di 4 euro. Per sapere di cosa si tratti... date un'occhiata qui e qui.

martedì 19 settembre 2006

Do the (R)Evolution!


Notate qualcosa di diverso? :-p

Spero vi piaccia, anche se non ho ancora finito di limare gli ultimi dettagli... attendo commenti.

Come mai ho cambiato radicalmente la struttura del blog a partire da oggi? Beh, dovreste proprio saperlo!

Ne approfitto per ringraziare Paola e Daniele, senza i quali questa incarnazione del blog non sarebbe potuta venire alla luce.

mercoledì 13 settembre 2006

"Quanti anni hai?" "Sei" "Quante volte ti hanno sparato?" "Una"

Lo immagino così un dialogo con la bimba di 6 anni rimasta lievemente ferita a seguito di un agguato (o una semplice intimidazione) ai danni del padre, noto esponente camorristico.

Mi direbbe che è stata colpita e, forse, che quel colpo l'ha fatta diventare una quattordicenne tutto a un tratto. In proporzione, questa bimba potrebbe comportarsi da ventenne a quattordici anni. Cose così ti segnano. Per sempre.

Non ho avuto lo stomaco di vedere qualche telegiornale. Sono stanco di gente che si lamenta della propria condizione e che appena spente le telecamere fa di tutto perchè questa condizione resti ben salda sui suoi binari (spesso di sangue). Però sul giornale ho letto che la gente del posto parla di coprifuoco. E "non si può uscire di sera", "viviamo come barricati", "è una guerra" e tutte quelle litanie che più tempo passa e più suonano ridicole. Sì, ridicole.

Avrei voluto scrivere qui una lettera aperta alla bimba, ma me n'è passata la voglia.

Qualche giorno fa ho comprato L'Espresso. Una copertina (che vedete a lato) che è tutta un programma. Un appuntamento dato un anno fa, quando un dossier sull'inferno napoletano mandò su tutte le furie le istituzioni. Ricordo Bassolino, davvero indignato. Io m'indigno perchè non posso camminare tranquillo per strada. Lui perchè viene sputtanato su uno dei settimanali più letti d'Italia. A ciascuno il suo.

Consiglio a tutti la lettura di questo nuovo numero de L'Espresso. Allucinante, ma utile.

PS: vi lascio con una nota positiva... ecco la cover (con grafica non ancora definitiva) di Mono, la rivista che ospiterà (anche) la mia storia! :-)


venerdì 8 settembre 2006

Una punta d'orgoglio

Come ho scritto recentemente, a novembre farò il mio timido esordio nel mondo (della produzione) dei fumetti su MONO, rivista pubblicata da Tunué.

Non potendo, naturalmente, mostrare l'intera storia (è una sola tavola! :-p), ecco qualche piccolo assaggio... il titolo, come da post, è PRIDE (disegni dell'ottima Laura Spianelli).

Enjoy! :-)

venerdì 1 settembre 2006

Dei americani e supervisori spagnoli

Un paio di giorni fa ho finito di leggere, dopo un bel po’ di tempo, American Gods, di Neil Gaiman. L’autore, il cui nome suonerà estremamente familiare ai lettori di fumetti americani, suonerà come un Carneade a tutti gli altri. In breve, si tratta di uno dei migliori scrittori di comics statunitensi, che ha messo il suo mattone nel muro della storia del fumetto con un’opera meravigliosa, dal titolo Sandman.
Gaiman è, tra le altre cose, anche un romanziere. Non nego che la sua fama nel mondo della letteratura disegnata abbia influito sulla mia scelta di acquistare il libro, ma… sono contento di essermi fatto influenzare!
American Gods è un corposo volume (pubblicato su carta indecente da Mondadori, nella collana Piccola Biblioteca Oscar… quindi compratelo quando sarà in offerta al 30%! :-p ) che, dopo un ottimo inizio e una parte centrale discreta, speravo non finisse più. Mi sono trovato coinvolto in un mondo dall’apparenza normale, ricco di personaggi intriganti, sovrannaturali e spesso molto umani, nonostante la natura divina. Un mondo complesso, a tratti disarmante, ma in cui perdersi non è così semplice come sembra.
La nostra guida, il protagonista (di nome Shadow), è ciò che ci tiene coi piedi per terra. O almeno ci prova. I suoi incontri con più o meno improbabili creature rispecchiano spesso reazioni che tutti potremmo avere di fronte a ciò di cui non riusciamo a capacitarci. La ragione si scontra con le credenze, le leggende, il divino, il superiore. E non è detto che ne esca sconfitta.

Una lettura consigliata, davvero.

Un paio di note finale, rigorosamente fumettistiche:

- la Planeta DeAgostini è approdata in Italia. Su Comicus, puntuale, la prima recensione! ;-)
- Laura Spinelli (link al blog nella colonna qui a destra) mi ha inviato da qualche giorno la versione definitiva della storia che comparirà su Mono #1, esordio della rivista monotematica targata Tunué (e, lasciatemi atteggiare un pochino, esordio cartaceo del sottoscritto come sceneggiatore di fumetti). Presto… una mini-preview!