Ci sono cose che ti prendono. Cose che meritano attenzione. Che hai visto nascere e che probabilmente vedrai finire. Non sono tuoi figli, ma sono parti di te: senza non sarebbe lo stesso.
Una di queste cose è JOHN DOE, serie pubblicata dall’Eura Editoriale e creata da Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli.
Posso dirlo? Lo dico: è l’unica serie, in assoluto, con la cui lettura sono in pari. Proprio in questi giorni ho concluso l’ultimo numero uscito (il 64) e non vedo l’ora che arrivi il prossimo, perché c’è tanto tanto da scoprire e la curiosità diventa fame.
Non credo che JOHN DOE sia un capolavoro, ma credo che abbia centrato il suo obiettivo, che era quello di colpire il lettore, caricarselo su una spalla e portarlo lontano. Cosa che per un fumetto seriale italiano non è proprio all’ordine del giorno.
Roberto e Lorenzo, con la complicità di Massimo Carnevale (il copertinista definitivo) hanno creato qualcosa di cui si parla tanto su internet e tra gli appassionati in genere. Qualcosa di cui si continuerà a parlare per un bel po’.
A seguire un trailer sfiziosissimo creato da un fan...
Una di queste cose è JOHN DOE, serie pubblicata dall’Eura Editoriale e creata da Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli.
Posso dirlo? Lo dico: è l’unica serie, in assoluto, con la cui lettura sono in pari. Proprio in questi giorni ho concluso l’ultimo numero uscito (il 64) e non vedo l’ora che arrivi il prossimo, perché c’è tanto tanto da scoprire e la curiosità diventa fame.
Non credo che JOHN DOE sia un capolavoro, ma credo che abbia centrato il suo obiettivo, che era quello di colpire il lettore, caricarselo su una spalla e portarlo lontano. Cosa che per un fumetto seriale italiano non è proprio all’ordine del giorno.
Roberto e Lorenzo, con la complicità di Massimo Carnevale (il copertinista definitivo) hanno creato qualcosa di cui si parla tanto su internet e tra gli appassionati in genere. Qualcosa di cui si continuerà a parlare per un bel po’.
A seguire un trailer sfiziosissimo creato da un fan...
6 commenti:
e vogliamo parlare dello spropositato numero di katane che comprende?
Che mondo sarebbe senza katane? :-p
"Con una copertina di Carnevale si può attraversare l'inferno." Comincio a crederci.
...io non ne ho mai dubitato! ;-D
un inferno pieno di zombie armati di katane che sfrecciano su della jaguar sul tetto di un grattacielo dove fanno nascar!
...e dopo Gadaldi alle matite, abbiamo il nome del nuovo sceneggiatore! :-p
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