giovedì 10 aprile 2008

"Pronto? Buongiorno, sono Carlo della CDG, Inc...

...la chiamo perché lei è stato selezionato, assieme ad altre 20 persone, per aderire a un'offerta incredibile, che scadrà tra 48 ore...". Quante volte siete stati vittime di telefonate di questo tipo? E quante scuse siete riusciti a inventare pur di liquidare l'ennesimo, insistente, invadente, maleducato call-centerista (mi va di chiamarli così)? Io tante. Tante volte e tante scuse. E ci è scappato certamente anche qualche insulto, perché qualcuno non ha il senso della misura, l'educazione, il rispetto o, semplicemente, la lucidità necessaria.

La verità è che dietro a una telefonata indesiderata c'è una persona che lavora. Una persona che lavora tanto, che - in 9 casi su 10 - è pagata poco e i cui diritti di lavoratore sono pura utopia.

Cazzi suoi, direte. Fino a un certo punto...

Negli ultimi anni si sono sprecate le trasmissioni, i libri, le denunce sul lavoro precario. Ricordo una puntata di "Sciuscià" di Santoro, anni fa, in cui l'inviato, con enorme difficoltà, riusciva ad avvicinare un ragazzo che lavorava alla Vodafone come call-centerista. Disse che non faceva mai sciopero perché altrimenti non gli rinnovavano il contratto e altre follie del genere. La cosa mi lasciò senza parole. Era il primo di una lunga lista di soprusi (niente malattia, niente ferie, niente straordinari) a cui le nostre orecchie, ormai, si sono abituate.

Questa lunga e noiosa premessa per dirvi che ieri sera ho visto "Tutta la vita davanti", di cui vi mostro il trailer.



Non voglio aggiungere altro, se non: VE-DE-TE-LO! Un film che mi resterà dentro per tanto, tanto tempo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MY 2 c:
il film più importante dell'anno. anche se la critica non l'ha capito troppo! da rivedere subito dopo C'eravamo tanto amati!

baci, Carlo!

Alessio

Carlo Del Grande ha detto...

Alessio D.? Alessio T.? Alessio D.A.?