
L'ultima lettura fumettistica che mi sono concesso nel 2006 è stata
Pride of Baghdad, opera immensa di
Brian K. Vaughan e
Niko Henrichon.
Ne parlo qui e non su un sito dedicato ai fumetti (uhm... Comicus? :-p ), perché credo che questa sia uno di quei tipici esempi di "fumetto adatto a un pubblico NON fumettofilo".
La trama, in breve: come alcuni di voi sapranno, durante la guerra in Iraq, i danni sono (stati) ingenti. Tuttavia, non si è trattato
solo di danni a persone e infrastrutture, ma anche ad animali.
Una vicenda che attirò (poco) l'attenzione di alcuni cronisti, tempo fa, fu la fuga di alcuni animali dallo zoo della capitale irakena.
Vaughan, sceneggiatore ormai affermatissimo negli USA (e padre di serie cult come
Y: the last man ed
Ex-Machina, giusto per citarne due) prende questa vicenda e ne fa un capolavoro. Ecco, l'ho detto. I protagonisti di questa storia sono gli animali, i leoni, in particolare. Sono loro a parlare, a interagire con uno scenario di distruzione e lutto che non cambia a seconda dello sguardo dell'osservatore. Che sia umano o animale, la guerra resta sempre tale. La morte... anche.
E se la trama principale viaggia sulle unghie dei felini, quello che all'apparenza sembra
lo sfondo, è altrettanto protagonista. Baghdad è ricostruita attorno a noi con una precisione quasi maniacale, grazie al tratto realistico-ma-non-troppo di Henrichon. Ci troviamo con aerei sulla testa, bombe che cadono ovunque, tra lo stupore (identico a quello umano) degli animali dello zoo. Il desiderio che si sprigiona nel lettore è uno: la fuga.
Pride of Baghdad è una di quelle storie che tutti dovrebbero leggere. Ti fa riflettere sulla vita, sui rapporti tra gli esseri viventi e la terra. Disperazione e voglia di restare in piedi si fondono in un crescendo di tensione. Il pellegrinare dei leoni diventa il nostro pellegrinare. E i loro incontri sono i nostri incontri. Quelli con i nostri nemici, le nostre paure, le paure di chi non ci conosce.

Fatevi un regalo e compratelo (io l'ho preso
qui, finora non ho trovato un prezzo migliore, considerando che di copertina starebbe 19.99$). E, non temete, è in inglese (non si sa ancora se uscirà un'edizione italiana), ma è scritto in modo molto semplice! ;-)
PS: non faccio che un accenno alla confezione (splendida) per non tediare i non-nerd! :-p