domenica 30 luglio 2006

Time to leave

A partire da lunedì mattina (presterrimo) non avrò più accesso a internet, se non con un 56k a consumo... la cosa vi farà facilmente comprendere che gli aggiornamenti del blog potrebbero rarefarsi. Probabile, insomma, che la mia attività in Rete si riduca a leggere la posta una volta a settimana.

Da un lato è uno shock, dall'altro non mi dispiace staccare la spina per un pò, anche se avrò da studiare, smaltire libri e fumetti arretrati in quantità industriale, ecc. Insomma, sarà un'estate breve e non esaltante dal punto di vista del divertimento.

Non che sia preoccupato: la mia "vacanza" me la sono fatta questi giorni a Napoli. Giorni inaspettati, decisamente folli e in ottima compagnia. Di cosa dovrei lamentarmi?

Buone vacanze a tutti e... ogni tanto venite a visitare il mio blog, non si sa mai... magari mi beccate a togliere la polvere dai soprammobili... :-p

giovedì 27 luglio 2006

Guantanameros


E' proprio questo il titolo che pensavo di dare a una storia (di una tavola... o pagina per i non addetti! :-p) a fumetti che uscirà sul primo numero della rivista Mono, per la Tunué (con i disegni dell'ottima Laura Spianelli).

Uso il mio blog per ufficializzare questa "notizia" che sono certo molti di voi attendevano in stato di angosciosa attesa! :-)))

Tempo fa (un mese e più?) Marco Rizzo (direttore artistico della rivista con Sergio Algozzino) mi ricordò di questa iniziativa e, beh, chi mi conosce sa che dimentico anche cose importanti come questa!

Immediatamente mi detti di fare. Ero in biblioteca, all'università. Mandai (con enorme sacrificio) al diavolo i libri di diritto e iniziai pensare. Pensare e scrivere. Scrivere e pensare. Appuntare.

Ne uscirono fuori due idee. Una, che scartai, aveva, come dicevo, il titolo di questo post. Si sarebbe dovuta svolgere interamente nel campo di concentramento di Guantanamo. Ciò che mi fermò, però, fu l'idea di produrre una semplice cronaca di una giornata (immaginata, ovviamente) a Guantanamo. La cosa, per quanto non inutile, non mi sembrava stimolante.

Optai, quindi, per qualcosa che con Guantanamo, in qualche modo, ha ancora a che fare. E, prima che me lo chiediate... no, non ho intenzione di darvi ulteriori dettagli! :-p

Sappiate semplicemente che si tratta di una storia di denuncia, sulla famiglia, sui valori, sul senso di patria e sulle proprie radici.

Tutto in una pagina? Potete scommetterci, belli! ;-)

venerdì 21 luglio 2006

"All I ever wanted, all I ever needed is here in my arms"



Da bravo maniaco quale sono - dovreste saperlo ormai - ho preso una fissazione bestiale per Enjoy the silence dei Depeche Mode che non ho scoperto ora, ma di cui conosco il titolo solo da pochi giorni! :-)
La scelta del video che vi propongo, di qualità non eccelsa, non è casuale. E' girato su una delle due Torri Gemelle di New York nel 1990. Mi sembrava opportuno, in un momento di grande tensione internazionale, dedicare a quanti predicano la pace col mitra in una mano e la carta di credito nell'altra questo inno all'amore, suonato e cantato su un palazzo che non esiste più. Non esiste più il cemento, ma restano le canzoni, i messaggi, il pensiero. Non c'è bomba che possa sconfiggerli.
Rassegnatevi.

Gustatevi questa canzone, cercate su Google il testo, traducetelo, pensatelo, sentitelo. E godetevelo. E' una di quelle canzoni che ancora mi fa venire la pelle d'oca nel cantarla o ascoltarla.

Chiudo con un saluto sincero, in giornate che resteranno sempre impresse nella mia mente di ragazzo, adulto, vecchio, morto:

CIAO CARLO. SPERO CHE UN GIORNO, PENSANDO ALLA TUA ASSURDA SORTE I MIEI OCCHI SMETTERANNO DI RIEMPIRSI DI LACRIME.

lunedì 17 luglio 2006

Sono un ragazzo (marcio, ma) fortunato


Stanco, ma neanche tantissimo. Più che altro contento. Già... ieri sera ero all'Arena Flegrea, al concerto di - fra gli altri - Jovanotti e Roy Paci. Cito questi due artisti perchè hanno ovviamente spiccato sugli artisti "minori" o esordienti, mi riferisco ai vari Fabri Fibra e Mondo Marcio che, seppur amanti sfrenati del proprio ego, ci hanno fatto divertire moltissimo, come se fossimo in un video di Eminem! :-p

Lorenzo ha certamente meritato il ruolo di protagonista della serata: un'esibizione senza freni, bella, vera, divertente, coinvolgente. Peccato per l'Arena Flegrea (dove si è esibito il cantante toscano) che se da un lato ha un'ottima acustica, dall'altro ti limita nei movimenti, costingendoti su gradinate un pò anguste. Non che ci si sia fatti problemi, ma... si era decisamente più a nostro agio sull'asfalto di fronte al palco "piccolo" (quello di Paci, Fibra, ecc.), avendo tutto lo spazio necessario per muoverci come si deve (qualcuno fermi le mie gambe!).

Una serata bella, lunga, di quelle che non dovrebbero finire.

Un amichevole venticello ci ha impedito di scioglierci dopo il caldo della giornata... una ragazza dall'incredibile vitalità mi ha impedito di annoiarmi anche solo per un attimo, così come alcuni ragazzi (amici suoi), che ho conosciuto sul posto. Molto simpatici.

La serata "definitiva", dunque? Beh, no, ma poco ci è mancato! ;-)

Aggiornamenti foto molto probabili... stay tuned!

martedì 11 luglio 2006

Campeooooooones! Campeooooooones! (UPDATE!)



Siamo campioni del mondo... e chi l'avrebbe mai detto?

Personalmente sono sconvolto. Ci vorranno giorni per realizzare e fiumi di alcool (arretrati) per festeggiare.

Il video che vi propongo è uno dei tanti che girano in rete (c'è anche un simpatico videogame per esercitarsi con le capate). Materazzi è un criminale e si sa, ma Zidane l'ha fatta troppo grossa (e non è nemmeno la prima volta), quindi è giusto che ora tutto il mondo rida di lui: giocatore di gran classe, ma violento e... perdente!

Vorrei scrivere tanto su questa nazionale, ma sono ancora troppo lontano dall'effettiva consapevolezza che... un'immagine (del mio concittadino) basterà! ;-)


UPDATE: ecco un pò di link simpatici... :-p

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E la più spettacolare... 8

martedì 4 luglio 2006

Napule, una poesia (AUDIO inside!)


L’Italia è in FINALE... non ho parole... solo lacrime agli occhi...


Ma parliamo d’altro... il 16 gennaio del 1999, che oggi mi suona come se fosse una data appartenente a un’epoca lontana, un giovane Sir K, alle 12.15 AM scriveva sul suo diario (sì, ho avuto un diario, prima che esistessero i blog!) una poesia sulla sua città.

[Perchè parlo di me in terza persona? Perchè è troppo divertente! :-P]

Che c’entra Napoli? Beh, leggete i giornali e saprete che qui, oltre a festeggiare per l’approdo in semifinale, si è pensato bene anche di darsi al teppismo più puro. Quindi gli argomenti trovano un nodo di congiunzione.


Una poesia, dicevo, dal titolo ovvio, “Napule”, che a distanza di oltre 7 anni ancora sento attuale e che oggi scriverei alla stessa maniera, perchè in questo lasso di tempo nulla è cambiato, se non in peggio.
Pensavo di trascriverla qui (in alto trovate il manoscritto originale), ma poi mi sono detto “perchè non tentare di recitarla”? Il risultato è di dubbia qualità, ma lo sfizio me lo sono tolto... cliccate qui e sappiatemi dire!

PS: sono ovviamente a disposizione dei non-Napoletani per chiarimenti!
PPS: sono riscito a centrare l'immagine col titolo, qui sul blog. Ah e a proposito di novità, vi piace l'orologio/codice a barre? Avevate capito che è un orologio, vero? (Ogni riferimento a ragazze sarde il cui nome inizia e finisce per A è puramente casuale).